mercoledì 25 dicembre 2013

BUON NATALE A TUTTI!

Eccoci arrivati. 
 E' Natale. C'e' chi affronta questa festivita' con gioia e speranza e chi con apprensione ed una vena di tristezza.
C'e' anche chi la sopporta con un certo fastidio. Capisco sia l'uno che l'altro. Non tutti quest'anno potranno donare come vorrebbero. In giro c'e' tanta poverta' e disperazione. Chi invece non  sopporta questa festivita' non e' soltanto chi nota esclusivamente il lato spudoratamente  commerciale  ma in genere chi si trova solo, senza nessuno con cui condividere e donare il meglio di se'.
Vi auguro di passare queste feste in compagnia di chi vi ama. E che nessuno rimanga solo.

lunedì 23 dicembre 2013

Ultimi lavori.

Ormai siamo quasi alla vigilia di Natale ma ho ancora qualche lavoretto da esporre.
Li ho appena messi nell'albero ed ora li metto anche nel blog.
Il pupazzo di neve lo adoro. E' stato proprio divertente sia ricamarlo che trovare le stoffe adatte.



 L'angioletto, non ci crederete, l'ho fatto utilizzando le stecchette di legno dei ghiaccioli.Mi sono sempre piaciute e, quando posso, le conservo. Si possono fare tante cose con questi semplici legnetti.


Per ora e' tutto, lascio a domani gli auguri!

venerdì 20 dicembre 2013

IL MARE D'INVERNO.

Che giornate fantastiche.
 Il cielo e' terso e l'aria e' frizzante.
L'inverno ( inizia domani) puo' essere una gran bella stagione.






lunedì 16 dicembre 2013

ISPIRAZIONE NATALIZIA

Quest'anno il periodo pre natalizio mi ha dato un'ispirazione ed una voglia di fare incredibile.
Ho addobbato la casa accuratamente, a differenza degli scorsi anni  
Diciamo che "ho cavalcato l'onda" prendendo questa voglia di fare con entusiasmo, senza chiedermi troppo se ne valeva la pena o meno ma rallegrandomi di avere sia la voglia che l'umore adatto. Del resto la vita e' bella proprio quando si fa qualcosa con passione, quando ci si entusiasma anche per le piccole cose che ti rasserenano e ti fanno sentire felice.
Ecco cio' che ho fatto di "natalizio":


Ecco il biscottino ginger da appendere sull'albero.Mi e' sempre stato simpatico anche se non mi sono mai cimentata a farli "dal vero".

 La bustina per profumare i cassetti con uno degli uccellini americani incredibilmente belli  (si chiama cardinal) e un cuore dai colori nordici.
E qui la nuova pupazza Tilda con i colori natalizi. Me l'hanno chiesta, insieme ad altri pupazzi, per arredare una vetrina di un bellissimo negozio che crea  composizioni floreali molto scenografiche.

E, dulcis in fundo (nel vero senso del termine!), la foto della torta alle carote che, nonostante i miei accorgimenti per preservarla e' stata mangiata in buona parte prima che potessi fotografarla. Accontentatevi! Per chi e' interessata passo la ricetta.


A prestissimo.

mercoledì 6 novembre 2013

SNOWMAN

Sara' perche' fa freddino, piove, e c'e' vento, ma ho iniziato a sfornare lavori prettamente "invernali".
Come forse sapete il mio tema preferito sono le casette ma non disdegno neppure i pupazzi di neve, purche' gli schemi non siano troppo....spiritosi. Nel senso che mi piacciono i pupazzi classici, simpatici ma non troppo ridicoli. Questo appena fatto era perfetto per il sacchetto in tela bianca che avevo acquistato ormai diversi anni fa  a Londra .
 Mi sono divertita tantissimo. Lo sfondo notturno crea una atmosfera molto natalizia, cosi' come gli alberi in lontananza. Insomma, per farla breve, lo schemino della Prairie Schooler e' semplice ma di grande effetto!



domenica 27 ottobre 2013

ODE AI TERRIERS.

Mi piacciono gli animali. 
Li amo e li rispetto. 
Mi piacciono gli uccellini (mi commuovono sempre), i gatti  per l'eleganza,  anche le mucche ... ma adoro i cani.
Chi mi conosce bene sa che ne ho sempre avuti;  il primo mi fu regalato per i 18 anni dal fidanzato. Una boxerina che ho amato alla follia. Ora ho un fox terrier da 8 anni. Carattere forte, testardo, fisico d'acciaio, affettuosissimo, fedele e bello, decisamente bello.
Avevo gia' fatto dei lavoretti a punto croce (mie piccole invenzioni) ma stavolta mi sono cimentata in uno schema di Lizzie Kate molto carino che ho intenzione di usare come tasca di un  "plaid" per l'inverno (uno cosa simile allo schema) che ho intenzione di fargli su misura.




Avevo comprato, diversi anni fa, delle charms da applicare ai lavori a p.croce e questo osso si adatta perfettamente al tema.
 Nello schema si suggeriva di comprare quelli in dotazione (per il cane c'era un cuoricino) ma, oltre ad essere decisamente cari anche se deliziosi, mi sembravano meno adatti di questo.





Questi sono invece  i due vecchi lavoretti da me inventati un po' di anni fa.
Qua fa un caldo estivo ed io mi sono appena rimessa da una brutta faringite e sinusite con febbrone annesso. Che bello ritornare a fare le solite cose!

lunedì 14 ottobre 2013

LOCANDINA A PUNTO CROCE

Ecco terminata la mia ultima fatica (si fa per dire, per me e' distensivo) a punto croce.
Si tratta di uno schema della "Little House Needleworks". 
Amo molto questo stile americano e spesso mi divido fra questi schemi e quelli preferiti in assoluto della "Prairie Schooler".
Non disdegno anche alcuni francesi, in particolar modo quelli della Tralala', che trovo molto spiritosi ed eleganti.
 Questo si chiama "Colonial Dry Goods".




Ora non rimane che scegliere una bella cornice che valorizzi il lavoro ed  i colori. Lo sfondo (la tela Aida) suggerito era un colore piu' slavato che non mi piaceva (tipo jeans stinto); ho preferito questo tono di celeste che, secondo me, mette piu' in risalto i colori del filato.

Questa sotto e' una chicchera che ho preso a Londra poche ore prima di partire.


Caruccia, no?La verita' e' che a Windsor avevo visto questa e mi e' rimasta impressa per tutta la vacanza!


Certo, le dimensioni sono diverse...
Aspetto i vostri pareri, a prestissimo!

martedì 24 settembre 2013

WINCHESTER

Come promesso ecco il terzo post sull'Inghilterra e, in particolare, sulla cittadina di Winchester.
L'idea era quella di recarmi nel piccolo paesino dove Jane Austen  aveva vissuto dopo la morte del padre: Chawton.
 Poi, dopo aver visto tutti i cambi che avrei dovuto effettuare col treno, mi decisi  per la cittadina di Winchester, forse ossessionata dalla famosa canzoncina della fine degli anni '60 Winchester Cathedral che da piccolina mi piaceva tanto.
Mai scelta fu piu' azzeccata. Destino  volle che il mio viaggio seguisse comunque le orme  della grande scrittrice.



Cattedrale di Winchester



Interno della cattedrale

Entrata all'interno mi sono seduta un attimo per godere appieno della maestosita' delle volte. E' veramente impressionante. Seconda soltanto a quella di Canterbury.
Dopodiche' ho iniziato a girovagare liberamente proponendomi di seguire in seguito la guida.
Vengo attratta da dei mobiletti tipo quelli utilizzati per fare il teatrino con le marionette, solo che all'interno c'erano dei disegni come questo:





L'incipit di Pride and Prejudice
(la scrittura e' quella della Austen)

E qui veramente ho un attimo di smarrimento e commozione,  perche' proprio non mi aspettavo una tale coincidenza. 
Continuo a leggere nelle varie locandine e arrivo a questa:




Finalmente (direte voi!) realizzo di essere nella citta' dove la scrittrice mori'.
Ma la cosa piu' assurda e'  che a pochi passi da me c'era la sua tomba con relativo epitaffio.


Pensate che al suo funerale  parteciparono solo quattro persone. Solo in seguito, nel corso degli anni, la gente inizio' a recarsi presso la sua tomba e il vicario inizio' a chiedersi che aveva di tanto speciale quella signora!!
Uscita dalla cattedrale mi sono procurata una mappa dettagliata e mi sono letteralmente fiondata nella casa che fu la sua ultima dimora. Pensate che attualmente e' una casa privata e, nella finestra c'e' un biglietto dove si  prega di "di non bussare".



Casa di Jane Austen









Concludo il mio post con la foto di una riproduzione duecentesca di quella che doveva essere la famosa tavola rotonda di Re Artu'. Si trova in quello che resta del castello di Winchester (soltanto la sala dei convegni). Vi assicuro che e' ENORME! E, anche in questo caso, mi sono emozionata ritornando un po' bambina.


Che dire? E' stata una giornata incredibile. 


venerdì 13 settembre 2013

MA QUANTO E' UTILE!

Certo, il tema non e' dei piu' soavi, sempre di carta igienica si parla, ma mia mamma mi stava facendo la corte da mesi per averne uno (non parlo del rotolo, beninteso!!), cosi', sere fa, mi sono messa all'opera.
Bisogna trovare un tessuto abbastanza robusto e poi dare sfogo alla fantasia. Io, ovviamente ho aggiunto un ricamo a punto croce...figurati se me lo facevo mancare!  
Lo trovo utilissimo (e non sto a spiegarne il motivo visto che mi sembra ovvio (!) e anche simpatico.





Inoltre e' stato molto divertente trovare gli abbinamenti con i vari colori. Il rosa non e' tra i miei colori preferiti ma era l'unico tessuto delle dimensioni necessarie.
Vi aspetto al prossimo post sull'Inghilterra, come promesso!

mercoledì 28 agosto 2013

HAMPTON COURT IL CASTELLO DI ENRICO VIII

Eccomi pronta per la seconda "puntata" della mia vacanza in Inghilterra.
La seconda tappa e' Hampton Court, il castello della corte di Enrico VIII.
Si, proprio quello dello sceneggiato dei "Tudors"!
Devo ammettere che, rispetto al Castello di Windsor mi ha affascinato maggiormente, sopratutto perche' si e' mantenuto intatto e non ci sono state aggiunte recenti.
Appena entri ti sembra veramente di fare un salto temporale.



Ingresso


                                          
                                          Cortile interno


                               
                     Una delle cucine immense (stupende).Pensate                                   che cucinavano giornalmente per 600 persone!!


                                 
                                    Uno dei cortili interni 
I giardini sul retro del Castello. Semplicemente stupendi.
Pensate che l'aria profumava di fiori ovunque, una cosa inebriante.Non sarei voluta andare via mai piu'....ma ci hanno gentilmente detto che stavano per chiudere.....



Vi saluto e vi aspetto per la prossima ...puntata: la citta' di Winchester.

sabato 17 agosto 2013

Rientro a casetta.

Buongiorno a tutti!
Sono rientrata questa settimana dopo una breve vacanza (una settimana) in Inghilterra (e mi son salvata dal caldo torrido per un pochino).
Fortuna ha voluto che trovassi un tempo splendido, una temperatura primaverile (in giro mi sono pure abbronzata stile...muratore) e persone disponibili. A parte i piedi (poveretti quanti km hanno dovuto sopportare) anche il fisico ne ha giovato ( ma non la linea.....sigh)..
Unico neo al rientro in aereoporto COME AL SOLITO quei puzzoni della Ryanair  (e mi limito al "puzzoni") mi hanno fatto sbudellare la valigia a mano perche' secondo loro era troppo piena (al di sotto dei 10 kg, notare, e entro le misure standard richieste) altrimenti avrei dovuto pagare ben 60 £!! Figurati....mi sono messa tre magliette addosso e una felpa a mo' di sciarpa ed ecco risolto il problema.....che rabbiaaaaa!!
La penultima volta mi avevano fatto togliere le scarpe (potete immaginare mettere i piedi in quella moquette putrefatta quale goduria) e mi avevano preso il fard compatto).
Ma, per il resto, e qui devo esprimere le solite lamentele, lo so, (non amo criticare troppo l'Italia perche' e' il mio paese) ma  :
1. i treni spaccano il minuto;
2. la tube (metropolitana) e' facile da usare e puntuale (a differenza di quella francese);
3. le file sono ordinate;
4. l'organizzazione nei musei, nelle chiese, ovunque si vada e si paghi un biglietto, e' perfetta.bagni ovunque (puliti) , personale a disposizione per qualunque spiegazione, indicazioni ovunque.

E qui mi domando (solita domanda trita e ritrita che mi pongo all'infinito): ma perche' anche noi non riusciamo a sfruttare allo stesso modo tutte le bellezze, i palazzi, i giardini all'italiana, le chiese, i siti archeologici come fanno loro?
In Inghilterra si paga, (a voglia se si pagano cari i biglietti) per vedere qualsiasi cosa ma uno paga con piacere quando i servizi sono perfetti.

Dimenticavo: altra nota stonata il mangiare....ma quello lo sapevate, vero?

Allora, ho pensato di postare un po' di foto iniziando dalla prima tappa che ho visitato: il Castello e la cittadina di Windsor.












Notare la scritta sul vetro...non poteva mancare!




Per oggi vi saluto. 
Alla prossima puntata: 
Hampton Court: Il castello di Enrico VIII