martedì 24 settembre 2013

WINCHESTER

Come promesso ecco il terzo post sull'Inghilterra e, in particolare, sulla cittadina di Winchester.
L'idea era quella di recarmi nel piccolo paesino dove Jane Austen  aveva vissuto dopo la morte del padre: Chawton.
 Poi, dopo aver visto tutti i cambi che avrei dovuto effettuare col treno, mi decisi  per la cittadina di Winchester, forse ossessionata dalla famosa canzoncina della fine degli anni '60 Winchester Cathedral che da piccolina mi piaceva tanto.
Mai scelta fu piu' azzeccata. Destino  volle che il mio viaggio seguisse comunque le orme  della grande scrittrice.



Cattedrale di Winchester



Interno della cattedrale

Entrata all'interno mi sono seduta un attimo per godere appieno della maestosita' delle volte. E' veramente impressionante. Seconda soltanto a quella di Canterbury.
Dopodiche' ho iniziato a girovagare liberamente proponendomi di seguire in seguito la guida.
Vengo attratta da dei mobiletti tipo quelli utilizzati per fare il teatrino con le marionette, solo che all'interno c'erano dei disegni come questo:





L'incipit di Pride and Prejudice
(la scrittura e' quella della Austen)

E qui veramente ho un attimo di smarrimento e commozione,  perche' proprio non mi aspettavo una tale coincidenza. 
Continuo a leggere nelle varie locandine e arrivo a questa:




Finalmente (direte voi!) realizzo di essere nella citta' dove la scrittrice mori'.
Ma la cosa piu' assurda e'  che a pochi passi da me c'era la sua tomba con relativo epitaffio.


Pensate che al suo funerale  parteciparono solo quattro persone. Solo in seguito, nel corso degli anni, la gente inizio' a recarsi presso la sua tomba e il vicario inizio' a chiedersi che aveva di tanto speciale quella signora!!
Uscita dalla cattedrale mi sono procurata una mappa dettagliata e mi sono letteralmente fiondata nella casa che fu la sua ultima dimora. Pensate che attualmente e' una casa privata e, nella finestra c'e' un biglietto dove si  prega di "di non bussare".



Casa di Jane Austen









Concludo il mio post con la foto di una riproduzione duecentesca di quella che doveva essere la famosa tavola rotonda di Re Artu'. Si trova in quello che resta del castello di Winchester (soltanto la sala dei convegni). Vi assicuro che e' ENORME! E, anche in questo caso, mi sono emozionata ritornando un po' bambina.


Che dire? E' stata una giornata incredibile. 


venerdì 13 settembre 2013

MA QUANTO E' UTILE!

Certo, il tema non e' dei piu' soavi, sempre di carta igienica si parla, ma mia mamma mi stava facendo la corte da mesi per averne uno (non parlo del rotolo, beninteso!!), cosi', sere fa, mi sono messa all'opera.
Bisogna trovare un tessuto abbastanza robusto e poi dare sfogo alla fantasia. Io, ovviamente ho aggiunto un ricamo a punto croce...figurati se me lo facevo mancare!  
Lo trovo utilissimo (e non sto a spiegarne il motivo visto che mi sembra ovvio (!) e anche simpatico.





Inoltre e' stato molto divertente trovare gli abbinamenti con i vari colori. Il rosa non e' tra i miei colori preferiti ma era l'unico tessuto delle dimensioni necessarie.
Vi aspetto al prossimo post sull'Inghilterra, come promesso!